Il bollino BLU a Roma è stato sostituito con la nuova versione di revisione della caldaia annuale. Dal 2016 è obbligatorio il nuovo libretto per la caldaia e per i climatizzatori.

Il nuovo libretto è un modello unico, uguale per tutti gli impianti termici, sia quelli a gas che quelli a biomassa. È stato introdotto nel 2014, ma il termine ultimo per l’adeguamento è stato poi prorogato al 31 dicembre 2015.

Il libretto è composto da singole schede che possono essere assemblate in funzione della tipologia di impianto. Deve essere compilato da un tecnico abilitato e contiene informazioni sulla caldaia, sull’impianto e sugli interventi di manutenzione.

Il nuovo libretto è obbligatorio per tutti i proprietari di caldaie e climatizzatori. In caso di mancata compilazione, si rischia una sanzione da 1.000 a 6.000 euro.

Ecco i principali cambiamenti introdotti dal nuovo libretto caldaia:

  • Modello unico per tutti gli impianti termici
  • Compilazione obbligatoria da parte di un tecnico abilitato
  • Informazioni più complete sulla caldaia e sull’impianto
  • Obbligazione di aggiornamento in caso di modifiche o interventi di manutenzione

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Il nuovo libretto caldaia è un documento importante per garantire la sicurezza e l’efficienza degli impianti termici. È quindi importante che tutti i proprietari di caldaie e climatizzatori siano a conoscenza dei nuovi obblighi.

Quando compilare il nuovo libretto caldaia?

Il libretto della caldaia dovrà essere compilato obbligatoriamente in caso di nuova installazione di un impianto. Nel caso in cui si trattasse di un impianto già esistente, il libretto dovrà essere redatto in occasione del primo intervento di manutenzione.
Durante la regolare operazione di controllo e manutenzione che necessita la caldaia, il tecnico può compilare e rilasciare il libretto. Inoltre anche in caso di modifica o sostituzione sarà obbligatorio compilare nuovamente il libretto. Ricorda che la conservazione del libretto spetta al responsabile dell’impianto, ossia il proprietario dell’immobile o l’amministratore del condominio.

Ogni quanto è obbligatorio il controllo caldaia?

La revisione della caldaia, con il rilascio del cosiddetto bollino blu, è obbligatoria per legge. La cadenza dei controlli da rispettare dipende dalla tipologia dell’impianto, ma non è più obbligatorio farla annualmente: infatti, secondo quanto stabilito dalla normativa del 2013 relativa al controllo delle caldaie D.P.R. 74/2013, la revisione deve essere fatta in base a quanto specificato direttamente nel libretto. E se nel libretto non è specificata la data di revisione? In quel caso sarà il tecnico specializzato a consigliarti ogni quanto tempo fare un controllo al tuo impianto.

Le istituzioni possono eseguire controlli a campione per verificare che sia stata rispettata la normativa. In alcuni casi l’utente deve fare un’autodichiarazione, inoltrando il rapporto di efficienza energetica e la ricevuta del pagamento del bollino blu all’ufficio del comune competente.

Qual è la multa per chi non ha il libretto caldaia o non effettua la manutenzione?

La manutenzione sulla caldaia deve essere effettuata con la cadenza prevista dalla legge. I controlli sul rispetto di tale obbligo avviene con un preavviso inviato con raccomandata e concordando un appuntamento per la verifica. L’attività di controllo è gestita in base a normativa regionale, che a volte delega Provincia e Comune ad effettuare i controlli.
Le sanzioni previste per gli impianti domestici sono le seguenti:

  1. mancato controllo della efficienza di combustione
    sanzione da un minimo di 500 € a un massimo di 3.000 € più il rimborso del costo della verifica
  2. mancanza del libretto di impianto
    sanzione da 500 € fino a un massimo di 600 €
  3. anomalie nell’impianto o mancata revisione
    sanzione aggiuntiva da 50 € fino a un massimo di 200 €